L’industria automobilistica è un settore chiave per l’economia europea, che offre oltre 12 milioni di posti di lavoro e risulta essenziale per il sistema produttivo.
In Italia le imprese sono 2.700, con circa un milione di addetti.
In Abruzzo, la filiera Automotive è costituita da un gruppo di imprese globalizzate, sia GI che PMI, operanti nel comparto dell’automotive e della meccanica che comprende, oltre ai produttori di veicoli, la componentistica e l’engineering.
In termini economici, il sistema delle imprese automotive occupa circa 23.000 addetti, di cui 20.000 in provincia di Chieti. Il fatturato è di 8 miliardi di euro e rappresenta oltre il 48% dell’export della Regione Abruzzo, oltre al 13% del Pil Industria. Il tasso di industrializzazione è del 27%, superiore alla media nazionale.
L’Abruzzo ha uno spiccato ruolo rispetto alla filiera Automotive soprattutto in considerazione di due leadership di cui possiamo vantarci, rispetto ai veicoli commerciali leggeri da un lato, e alle due ruote dall’altro.
Per quanto riguarda gli Lcv, il riferimento è alla Stellantis Europe Atessa Plant (ex Sevel), gruppo Stellantis; produce il Ducato, il veicolo commerciale leggero più venduto in Europa, che dal 1981, anno del suo debutto, ha saputo evolversi andando incontro alle esigenze dei suoi clienti, tanto da essere stato eletto “Migliore base per i camper” (oggi tre camper su quattro venduti in Europa nascono su base Ducato). Lo stabilimento di Atessa ha superato, a fine 2022, i 7 milioni di veicoli prodotti. Il prodotto (con i marchi FIAT, Peugeot, Citroen, Opel e ora anche Toyota) è molto richiesto sul mercato con la domanda che supera l’attuale capacità produttiva. Nel 2021 sono stati prodotti circa 260.000 veicoli, pari al 12% della produzione europea e 90% di quella italiana. Nel 2022 la produzione si è ridotta del 23%, pari a circa 206.000 veicoli, per il noto problema della carenza di componenti, ma resta comunque circa il 12% del totale europeo.
Rispetto, invece, alle due ruote, il riferimento è a Honda Italia Industriale, fondata nel 1971 ad Atessa – unico sito manifatturiero Honda in Europa per le due ruote – che, dopo la crisi attraversata circa un decennio fa, è tornata a crescere in termini produttivi e occupazionali. Nel 2021 ha infatti prodotto circa 88.000 moto; nel 2022 circa 111.000.
Oggi l’Automotive rappresenta, quindi, il ‘motore’ di sviluppo e di ricerca nell’economia regionale, in particolare riguardo ad alcune tecnologie.