AUTO: TUTTE LE NOVITÀ DEL 2015

Automotive: che 2015 sarà?

Visto il successo del post dell’anno scorso sulle novità del 2014 nel settore automotive (è stato il più letto dell’anno) abbiamo deciso di riproporre anche per il 2015 una carrellata di novità che riguardano il settore automotive: auto, moto, hi-tech, mercati, vendite, curiosità… e tanto altro.

Tra dodici mesi ci direte se le nostre ‘anticipazioni’ si saranno concretizzate, intanto potete verificare quelle fatte a inizio 2014!  

Ed ecco, quindi, le novità attese per il 2015!

 

A – AUTO CONNESSE

Nel 2015 mercato delle auto con connettività integrata sarà cruciale per le case automobilistiche, visto che potrebbe raggiungere il valore di 141 miliardi di dollari entro il 2020, con una previsione di crescita del 32,7% in sei anni. È quanto emerge da una ricerca di Allied Market Research riguardo alle soluzioni integrate di connettività, che sostituiranno gradualmente quelle ‘incorporate’. Queste ultime sono limitate da possibilità di aggiornamento inferiori rispetto alle prime ma soprattutto dal dover utilizzare una SIM interna all’auto per la connessione dati. Fondamentale sarà anche il passaggio ai nuovi standard 4G/LTE, che garantiranno velocità e stabilità di trasferimento dati maggiori rispetto agli attuali 2G/3G. Così i punti chiave di questa evoluzione dei sistemi di infotainment saranno la disponibilità di reti dati sempre più veloci, di soluzioni per la connettività avanzata e di interfacce molto semplici da usare. Tutto questo senza contare il miglioramento dell’esperienza di guida permessa dalle app e dai software più evoluti, ma anche la maggiore sicurezza.

Infatti, se gli Stati Uniti sono attualmente il primo mercato e rimarranno tali per tutto il periodo considerato, il mercato europeo compirà un notevole balzo in avanti, non appena la normativa sulla Ecall, disposta dal Parlamento Europeo, diventerà effettiva. Dal 2015, infatti, ogni auto nuova dovrà essere equipaggiata con il sistema di chiamata automatica di emergenza, che permette di ridurre i tempi di intervento dal 50 al 60%. Così, secondo i calcoli della UE, l’Ecall potrebbe salvare fino a 2.500 vite ogni anno.

 

B – BASSO CONSUMO

Che siano a metano, elettriche o ibride, il risparmio nella gestione delle auto resta un must anche nel 2015!

Ma vediamo come è possibile risparmiare.

Iniziamo subito sfatando un mito: le nuove auto ibride 2015 senza un adeguamento del proprio stile di guida, non fanno certo miracoli, quanto a consumi. Alla promessa di consumi inferiori, serve uno sforzo del guidatore per sfruttare al meglio le caratteristiche delle auto ibride benzina e auto ibride diesel. Studiare come funziona un’auto con due motori – uno termico, sia esso benzina o diesel, l’altro elettrico – diventa così la precondizione per esaltarne le caratteristiche e risparmiare concretamente carburante ed euro.

All’interno del Decreto Sviluppo sono state inserite anche alcune norme riguardanti le auto elettriche. Il bonus massimo è di 3.500 euro, dal 2015. Questa agevolazione sarà valida unicamente rottamando la vecchia auto per l’acquisto di una vettura ecologica, elettrica o ibrida, con diverse fasce di emissioni di CO2. Ci sono 3.500 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, che diventano 3.000 per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, per poi scendere a 1.800 euro per quelli con emissioni di CO2 entro i 120 g/km. La cifra totale stanziata per favorire la mobilità sostenibile ammonta a 420 milioni di euro, probabilmente non molti per ottenere risultati su larga scala, ma comunque potrà essere un’opportunità interessante.

Un’altra alternativa valida è quella, oramai sempre più in voga negli ultimi anni, di acquistare una vettura a metano, in modo da tagliare drasticamente le spese relative ai consumi di carburante.

L’auto a metano conviene già solo parlando del costo alla pompa del gas: il prezzo al kg è circa il 50% di quello di un litro di benzina. Ma oltre a questo bisogna notare che 1 litro di benzina equivale a soli 0,667 kg di metano: in questo senso è facile capire quanto sia evidente il vantaggio economico. Un altro vantaggio riguarda il fatto che, se si somma l’autonomia dell’auto a metano con quella del serbatoio della benzina, si ottiene un valore veramente notevole, che permette una notevole autonomia di spostamento. Si possono, infine, citare anche le emissioni di CO2 ridotte, anche se comunque il vero “pro” delle auto a metano sono i costi di gestione ridotti.

Anche se l’iniziativa non è stata particolarmente pubblicizzata, sono previsti degli incentivi statali per le nuove auto a metano nel 2015. Purtroppo solo una ristretta porzione di vetture a metano rientra nella categoria che gode degli incentivi: sono previste alcune fasce di contributo differenziate in base alle emissioni di CO2 dell’auto che stiamo andando a comprare, ma solo in caso di rottamazione della propria vecchia vettura. Ci sono 3.500 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, che diventano 3.000 per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, per poi scendere a 1.800 euro per quelli con emissioni di CO2 entro i 120 g/km.

 

C – CANDELINE

Il 2015 sarà l’anno di anniversari, compleanni e date importanti per molti marchi del settore automotive. Una di queste – il prossimo 24 giugno – è stata annunciata dallo stesso Sergio Marchionne, CEO del Gruppo FCA, quale momento di una grande celebrazione del Made in Italy: i 105 anni dalla nascita dell’Alfa (acronimo di ‘Anonima Lombarda Fabbrica Automobili’). L’appuntamento dato da Marchionne coinciderà con il lancio della nuova Alfa Romeo Giulia, il primo modello destinato alla ‘rilancio’ del celebre brand del Biscione. Nel ‘grande libro’ della storia di FCA ci sono nel 2015 altre importanti celebrazioni, come i 75 anni dalla nascita della prima automobile costruita da Enzo Ferrari: è la Auto Avio Costruzioni 815 datata 1940. Nel 2015 cade anche il 75mo anniversario dal trasferimento della Maserati da Bologna a Modena, o ancora la celebrazione dei 60 anni dalla fondazione della Autobianchi.

Anche per Pirelli il 2015 rappresenta un importante anniversario: nel 1900, si legge nei suoi annali, venne fabbricato il primo treno di pneumatici sperimentali per automobile su commissione del costruttore Prinetti & Stucchi e destinati ad un prototipo di quadriciclo alla cui progettazione collaborò nientemeno che da Ettore Bugatti. Nel 1915, esattamente cento anni fa, nasce anche il nome Volvo (dal latino volvere) registrato dalla fabbrica di cuscinetti Skf. E quest’anno cadono anche il 110mo anniversario dalla nascita della marca britannica Austin, fondata appunto da Herbert Austin a Longbridge nel 1905, e il 70mo dalla creazione della Régie Nationale des Usines Renault, nata il 16 gennaio 1945 dopo che il Governo De Gaulle aveva ‘espropriato’ l’azienda di Louis Renault.

Tra le molte altre celebrazioni nel corso del 2015 come dimenticare i 100 anni dalla produzione della prima Aston Martin, i 105 anni dal debutto della marca Audi Horch (era il 25 aprile, due mesi prima della nascita dell’Alfa), i 40 anni dalla creazione della Nuova Innocenti sotto la gestione DeTomaso e i 55 anni dal lancio della 360, prima automobile Mazda. Restando in Giappone, 80 anni fa vengono presentate le prime auto (la A1 e la G1) della Toyota, marca nata come divisione della Toyoda Automatic Loom Works, azienda di telai per tessitura.

Candeline accese nel corso dell’anno anche per due importanti modelli: 60 sulla torta che festeggia la Lancia Aurelia B24 Spider disegnata da Pininfarina – considerata una delle più belle auto della storia – e 40 sulla torta della Volkswagen Polo, presentata nel 1975 partendo dalla Audi 50.

 

D – DUE RUOTE

Ci sono numerose proposte moto più interessanti per il 2015 nel settore moto. Ecco le principali.

YAMAHA MT-09 TRACER. In cima alle ultime novità c’è senza dubbio la Yamaha MT-09 Tracer, versione turistica della naked tanto apprezzata sul mercato dai motociclisti. È stata presentata a Eicma 2014 e fa dei suoi punti di forza il dinamismo, la versatilità e il rapporto qualità/prezzo. Monta il tre cilindri della MT-09 da 115 CV e 87,5 Nm di coppia massima. Nelle concessionarie da marzo a 9.950 euro.

DUCATI SCRAMBLER. E’ la novità assoluta del marchio di Borgo Panigale per il 2015. Interpreta un modo di essere e ha tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio importante nel segmento delle classiche. E poi, aspetto molto importante, ha un prezzo accessibile e in linea con le concorrenti. Monta il bicilindrico da 75 CV e 68 Nm di coppia massima. Nelle concessionarie da febbraio a 8.240 euro.

BMW S1000XR. Si tratta di una enduro stradale dal taglio sportivo, caratterizzata da un design molto accattivante e da soluzioni tecniche all’avanguardia. Monta un 4 cilindri da 160 CV e 112 Nm di coppia massima (Multistrada: 160 CV e 136 Nm di coppia). Arriverà sul mercato in primavera a 16.200 euro (17.240 euro Multistrada).

HONDA CROSSRUNNER 2015. Honda Crossrunner 2015 – come sottolinea il “2015” – non è una moto nuova, ma un restyling. È stata ulteriormente migliorata esteticamente e non solo. È una moto versatile e ben fatta. È equipaggiata con un V4 da 106 CV e 75 Nm di coppia massima. Già disponibile nelle concessionarie a 12.500 euro.

SUZUKI GSX-S1000F. La Suzuki GSX-S1000F è la versione “turistica” della nuova maxi-naked che la Casa giapponese ha svelato al Salone di Colonia prima e a Eicma 2014 poi. Ha un design moderno e monta un quattro cilindri capace di sviluppare una potenza di quasi 190 CV. Arriverà sul mercato in primavera. Non è stato ancora definito il prezzo.

 

E – EASY

Easy, presentato da Nissan Italia e FCS Mobility, è il primo sistema di gestione e consulenza integrata della mobilità elettrica in Europa. Si tratta di un modello capace di accompagnare privati e aziende, anche pubbliche, nel delicato processo di scelta, acquisto del veicolo elettrico e delle tecnologie utili alla sua ricarica.

Il team Nissan/ FCS Mobility effettuerà analisi di mobilità, due diligence energetiche e anche piani di mobilità urbana e aziendale, studierà e proporrà le soluzioni e le tecnologie economicamente sostenibili per lo spostamento delle persone e delle merci con i veicoli elettrici della gamma Nissan. Si occuperà inoltre di istallare le tecnologie di ricarica, integrandole con impianti per le energie rinnovabili già attivi, garantirà assistenza post vendita e pronto intervento su tutto il territorio nazionale e formerà alla guida ‘eco drive’.

 

F – FIAT

Pur volendo evitare di entrare nel dettaglio di marchi e brand, un cenno alla Fiat, punto di riferimento del settore in Italia – oltre che nostro partner – ci sembra ancora una volta doveroso, anche perché il 2015 segnerà una data importante.

Giusto un secolo fa, nel 1915, i progettisti della Fiat avviarono lo studio di una piccola vettura che chiamarono “500”, gettandono così le basi dell’utilitaria “made in Italy”.

Si trattava ovviamente di una automobile molto diversa da quella che abbiamo poi imparato a conoscere: non un’auto da famiglia, bensì una spider (carrozzeria tipo “Ballon”, si diceva all’epoca) equipaggiata con un 4 cilindri da 8-10 CV ed in grado di raggiungere una velocità massima di 65 km/h.

Un’auto, dunque, ben diversa dalla 500 che debutterà nel 2015, la 500X, il crossover prodotto a Melfi gemello della Jeep Renegade, che promette di replicare il successo dell’intera famiglia 500.

 

G – GENERAZIONE Z

Saranno i giovani con meno di 20 anni, la cosiddetta Generazione Z, i grandi protagonisti del 2015 e con loro alcuni cambiamenti nella società e nei comportamenti – come il ritorno dell’emozione tra i consumatori e il ‘carryless movement’, cioè la tendenza a portare con sé meno oggetti – che domineranno globalmente il prossimo anno. Lo afferma Ford Motor Company che ha diffuso lo studio annuale sui trend ‘Looking Further with Ford’, un report che sulla base di una ricerca realizzata attraverso analisi sui consumatori e sui comportamenti degli opinion leader, identifica temi e tendenze che caratterizzeranno il 2015.

Al primo posto – secondo Ford – la necessità di fare strada alla Generazione Z che essendo “oggetto di una considerevole pressione sociale e di elevate aspettative sarà guidata da un mantra molto semplice, cioè il successo è di chi agisce”. Altro elemento ‘forte’ sarà, secondo la Casa dell’Ovale Blu, il dare spazio a ribelli e irriducibili.

Altro importante cambiamento viene dalla tendenza a portare con sé meno oggetti. “I consumatori di oggi non vogliono portarsi dietro troppi oggetti e, semplicemente, non ne hanno più bisogno – si legge nel report – Tecnologie come i gadget indossabili e le App stanno trasformando il processo del consumo e il modo in cui pagare per beni e servizi. I clienti di nuova generazione decidono consapevolmente di chi fidarsi quando affidano a un servizio i propri dati personali, e il marketing deve comunicare con loro in nuovi territori e con modalità innovative”.

 Nel report ‘Looking Further with Ford’ non poteva mancare un approfondimento legato ai temi della mobilità. E la conclusione è in sintonia con ciò che la Casa dell’Ovale Blu sta già facendo ‘democratizzando’ con le proprie tecnologie (come Sync) la connessione delle auto. Il trend Many Faces of Mobility evidenzia come in un’epoca di costante innovazione, il concetto di mobilità stia superando la propria definizione tradizionale assumendo sempre più i tratti di un mondo in cui trasporti e comunicazione arrivano a convergere.

 

H – HIGH TECH

Internet delle cose e della casa connessa, ma non solo: potrebbe essere l’industria automobilistica la prima ad essere stravolta dalla rivoluzione digitale in atto. Al Ces di Las Vegas, in svolgimento in questi giorni, fanno bella mostra gli oggetti casalinghi di uso comune e quelli che usiamo per lavorare, resi intelligenti dall’inserimento di microchip e software concepiti per dotarli di un grado di decisionalità autonoma. Già sono capaci di comunicare tra loro via web creando una rete di interazioni destinate a rendere la nostra vita più semplice. Ma la sorpresa del mondo “tutto connesso” potrebbe arrivare per le nostre vetture. Inanzitutto sul versante del prototyping, che adesso con l’introduzione del 3D printing può essere fatto velocemente e remotamente, e poi dal punto di vista della connessione del veivolo con il mondo circostante e la sua consapevolezza delle nostre abitudini.

Sul piano della stampa tridimensionale – l’additive manufacturing (la definizione scientifica della stampa in 3D) – intervenendo in apertura del CES, Smartech (un think-tank statunitense che segue l’evoluzione della stampa tridimensionale) ha reso noto che entro il 2019 il 3D Printing in ambito automobilistico è destinato a quintuplicare raggiungendo la rispettosa cifra di circa 2 miliardi di dollari.

Secondo Scott Dunham, autore del rapporto Addictive Manufacturing Opportunities in the Automotive Industry: A 10 Year Forecast, l’industria automobilistica sta già passando a produrre piccole tirature di prototipi alla manifattura di componenti sempre più grandi e che già fanno parte del prodotto finito come nel caso di alcuni modelli Ford, Lamborghini e Ferrari, in esibizione allo show.

Le novità dal punto di vista dell’autovettura connessa sono ancora più numerose. A guidare il gruppo in questa direzione è la General Motors statunitense che domenica scorsa, forte di oltre 30 modelli che nel 2015 saranno dotati di 4G LTE connectivity, al CES ha introdotto svariate nuove funzioni del suo sistema OnStar – la connettività onboard – destinate a semplificare I viaggi e la manutenzione. E l’utilizzo di OnStar non è solo per far guardare YouTube ai bambini seduti dietro che così se ne stanno tanquilli, ma è diretta sopratutto a interagire con il guidatore per creare nuove opportunità commerciali. L’OnStar 4G Lte include varie novità. Come il Protective maintenance alerts system, un servizio che tiene il polso del funzionamento interno dell’automobile e che spedisce un messaggio al guidatore ogni volta che c’è un problema. Per adesso ad essere coperti da questo occhio vigile saranno la batteria, lo starter, la pompa del carburante, mentre la GM promette che presto tutto il veivolo sarà coperto da sensori in grado di informarci sul loro stato di funzionamento. In arrivo nel 2016, il servizio sarà disponibile prima nelle Corvette, nella Equinox, le Silverado e Silverado HD, le Suburban e le Tahoe. Per ora tutte autovetture disponibili sul mercato americano.

Guido bene, pago meno. C’è anche un programma smart driver per valutare il rischio assicurativo. Entrerà in azione verso la fine dell’estate di quest’anno. Gli utenti di OnStar 4G LTE potranno iscriversi a un programma della durata di 90 giorni nei quali il Sistema raccoglierà dati sulle loro abitudini di guida. I dati potrebbero essere usati – se il guidatore lo deciderà – per ottenere rate più convenienti dalle compagnie assicurative, e anche se questo non dovesse accadere, la GM spera che diventando più consapevoli della loro performance, gli automobilisti diventeranno più cauti nella guida, con un miglioramento complessivo della viabilità.

Tra le novità in arrivo anche un programma che mira ad aiutare il guidatore a trovare immediatamente le cose di cui ha bisogno, da uno snack, alla pompa di benzina e a una stanza in hotel. La GM ha già stabilito una partnership con la Dunkin’sDonut per allertare i guidatori ogni volta che passano nei pressi di uno dei suoi negozi. Sempre se lo vogliono. Quest’anno poi la GM lancerà anche un’allenza con Pricelin.com – un’agenzia di viaggi internet – per fare una prenotazione mentre si è alla guida. In tutta sicurezza.

 

I – INTERNET

Cavalcando l’onda di internet of things e auto connesse, l’automobile sta diventando parte attiva del mondo di internet per offrire ai guidatori un’ampia gamma di vantaggi. Ed in questa ‘rivoluzione’ – come in molte altre, dall’iniezione di carburante e dall’Abs, in cui è stata leader e protagonista – Bosch svolge un ruolo primario. Collegando i veicoli in rete, secondo il colosso tedesco della componentistica, sarà possibile migliorare comfort, sicurezza ed efficienza della mobilità portando i vantaggi e il ‘fascino’ del digitale sulle strade reali.

Durante la conferenza che si è svolta al CES di Las Vegas, Bosch ha confermato di essere impegnata per rendere internet un’esperienza intuitiva integrata all’autoveicolo. E’ inoltre al lavoro per connettere le automobili a internet creando funzioni di assistenza al guidatore con valore aggiunto. Infine, sta sviluppando soluzioni per la comunicazione in rete tra i veicoli e infrastrutture del traffico stradale. Per Bosch la realtà aumentata in auto permetterà a breve di collegare il mondo virtuale con quello reale. Il parabrezza diventerà l’area display principale della vettura e permetterà di visualizzare tutte le informazioni sul veicolo e sull’ambiente circostante nel campo visivo del guidatore.

 

L – LUSSO

L come Lusso e il simbolo per eccellenza del lusso in ambito automotive nel 2015 sarà l’auto… volante.

Per decollare mentre si è imbottigliati nel traffico, evitando la coda al semaforo, è ancora presto, ma la AeroMobil 3.0 è un’auto volante a tutti gli effetti ed è stata presentata al Pioneer Festival di Vienna. C’è bisogno di 200 metri di rettilineo per decollare e di soli 50 per atterrare, oltre ovviamente a tutti i documenti di volo. Certo, le dimensioni non sono proprio quelle di una citycar, visto che in versione autovettura è già lunga 6 metri e larga 2,24 (8,32 con le ali in posizione volo), mentre il prezzo, sebbene non dichiarato, dovrebbe essere tra i 200.000 e i 300.000 euro. Quanto alla commercializzazione, potrebbe iniziare già nel 2015, visto che l’omologazione come aereo leggero è già stata ottenuta, ma sono in programma i test affinché sia riconosciuta come velivolo a pieno titolo.

La AeroMobil 3.0 può volare per 700 chilometri a una velocità massima di 200 km/h, mentre su strada raggiunge i 160 km/h e ha un’autonomia di 875 km, derivante da un consumo medio di 8 L/100 km. Per decollare deve raggiungere i 130 km/h, ma una volta in volo può rallentare fino a 60 km/h. Il motore è un Rotax 912, il telaio in acciaio e la carrozzeria in fibra di carbonio, per un peso complessivo di 450 kg.

 

M – MOBILITA’ SOSTENIBILE

Mobilità sostenibile e green economy, un binomio per un 2015 a basso impatto ambientale: il 28% dei consumi di energia e un quarto delle emissioni di CO2 sono infatti attribuibili al miliardo di veicoli che circolano nel mondo. Ma oggi sono disponibili “soluzioni tecnologiche alternative” che “possono aiutare la transizione verso l’auto a emissioni zero e l’auto a gas, una tecnologia made in Italy”; e inoltre offrire “sviluppo e occupazione, tra 22.700 e 66.000 posti di lavoro aggiuntivi nel 2030”.

 

N – NOVITA’

Quali auto faranno il loro debutto nel 2015? Tante, davvero tante, a discapito della tanto conclamata crisi. Ecco una breve (e di certo non esaustiva) sintesi.

Con alcuni mercati letteralmente esplosi (è il caso degli Stati Uniti) e altri che danno importanti segnali di ripresa, tutti i costruttori e in particolare quelli specializzati nelle auto premium – come i tedeschi Audi, Bmw, Mercedes ma anche Jaguar Land Rover o i giapponesi Lexus e Infiniti – sono impegnati a proporre nuovi modelli ‘globali’ nel corso del 2015. Ed è proprio guardando a questa fascia di mercato che FCA sarà impegnata già dal 12 gennaio al Salone di Detroit nel lancio dell’esclusiva 4C Spider. Qualche mese più tardi (il 24 giugno, data del 105mo compleanno del brand) sarà la volta della nuova Alfa Romeo Giulia a trazione posteriore, progettata e realizzata a Modena in stretta sinergia con Ferrari e Maserati. Poi, in settembre, al Salone di Francoforte verrà presentato il crossover Maserati Levante, terzo ‘jolly’ da giocare in una partita che vede la Casa del Tridente vincente in tutti i mercati mondiali. Il 2015 sarà un anno importante anche per Fiat: in febbraio i riflettori saranno puntati sul debutto commerciale della 500X, ma nel corso dell’anno sono in programma molte altre novità, come il debutto del rinnovato Doblò. Sul fronte delle premium, cioè le auto di ‘gamma alta’, sono previste in gennaio le presentazioni del supersuv Audi Q7 e, contestualmente, del crossover sportivo Mercedes GLE che andrà a competere direttamente con la Maserati Levante. Ma il 2015 sarà anche l’anno delle inedite 4×4 Kia Sorento (febbraio), Land Rover Discovery Sport (marzo) e Volvo XC90 (aprile). Jaguar farà debuttare nel 2015 l’ammiraglia compatta XE, a cui Audi risponderà in autunno con la nuova generazione della A4.

Importante anche il lancio in marzo della Mercedes CLA Shooting Brake che porta questo concetto di wagon-coupé nel segmento D. Renault lancerà nel 2015 anche la nuova Espace, primo esempio di monovolume premium, una ‘democratizzazione’ dell’alto di gamma a cui puntano anche Ford attraverso il brand Vignale applicato alla nuova generazione dell’S-Max. Arriveranno anche il minibus T6 della Volkswagen, per contrastare la Classe V di Mercedes, e una versione 7 posti della Bmw Serie 2 Active Tourer. La Casa di Monaco farà debuttare nel 2015 anche la nuova ammiraglia Serie 7 e la Serie 2 cabrio. Molti gli arrivi anche tra le supercar: Audi metterà in vendita la versione ‘hot’ della R8, sotto al cui cofano batte un cuore firmato Lamborghini, mentre a marzo debutterà commercialmente la AMG GT, l’anti Porsche 911 della Mercedes.

A chi non può che sognare i modelli di ‘gamma alta’, il 2015 riserverà comunque numerose novità dal prezzo accessibile. Riflettori puntati, in questo ambito, sulla nuove generazioni della Opel Corsa e della Skoda Fabia, ma anche sulla Opel Adam S, sulla coppia Dacia Dokker e Lodgy Stepway e sulla superconveniente Suzuki Celerio. In arrivo anche la nuova generazione della Ford Ka, la Renault Twingo GT, la Honda Jazz (accompagnata dalla nuova Civic) e – tra i crossover compatti – la Mazda CX-3 e un inedito suv Renault che farà parte della nuova famiglia Mégane.

 

O – OFFICINA MECCANICA VIRTUALE

«Quest’auto si guasterà entro 10 secondi». Non è proprio così, ma poco ci manca. Oggigiorno, molte delle nostre moderne vetture sono già in grado di rilevare se qualcosa non va con la meccanica attraverso le varie spie del cruscotto. L’azienda automobilistica americana Chevrolet (GM) ora punta al livello successivo: un sistema in grado di «prevedere» i guasti dell’auto attraverso una tecnologia di prognostica. La casa automobilistica statunitense sta infatti sviluppando una tecnologia in grado di avvisare il conducente quando qualcosa non va con la propria macchina.

È stata la stessa Chevrolet ad annunciare la novità nell’ambito del Ces 2015, la importante fiera di prodotti tecnologici che si tiene a Las Vegas (dal 6 al 9 gennaio). La nuova tecnologia è sviluppata per la piattaforma connessa OnStar 4G LTE e si basa sull’analisi del flusso di dati proveniente dai sensori installati nella macchina. In sostanza: le notifiche, in molti casi, arriveranno al guidatore prima che le prestazioni del veicolo comincino ad avere problemi. I componenti critici sui quali si concentrerà inizialmente la tecnologia: la batteria, l’avviamento e la pompa del carburante. Ma come funziona? I sensori nella macchina inviano i dati (criptati) ai server di OnStar, e gli algoritmi calcolano se tutto funziona correttamente. Se il sistema rileva che qualcosa non va con le performance del veicolo, il proprietario viene informato dei potenziali problemi attraverso una email, un sms, una segnalazione a bordo o l’apposita app.

 

P – PARCHEGGI (BASTA STRESS)

Parcheggi, che stress!!! Dal 2015 non sarà più così grazie a due importantissime innovazioni introdotte da Bmw. Si tratta della piattaforma per la prevenzione a 360 gradi degli urti e del sistema di parcheggio automatico senza conducente anche in garage a più piani.

Il primo punta – come ha dichiarato Bmw – ad una ”mobilità individuale priva d’incidenti” ed utilizza quattro scanner laser che leggono e registrano l’ambiente esterno. In questa prima fase l’auto può identificare da sola gli ostacoli (come un’altra auto parcheggiata o una colonna o un muretto in un parcheggio multipiano) e se il guidatore si avvicina troppo rapidamente è la frenatura automatica ad impedire il rischio di collisione, con l’arresto ‘sicuro’ a pochi centimetri dall’ostacolo. Se poi il guidatore riprende la guida schivando o allontanandosi dall’ostacolo, il sistema rilascia in modo egualmente automatico i freni.

Il sistema – che è completamente automatizzato ed utilizza un sistema di posizionamento indipendente dal Gps – riconosce le caratteristiche strutturali del garage e gli eventuali ostacoli come i veicoli parcheggiati male. Una volta arrivata al suo posto, l’auto arresta da sola il motore e chiude le porte. Ma il sistema messo a punto da Bmw è in grado di fare di più: poiché è in grado di monitorare la posizione del guidatore, una volta arrivato il segnale dallo Smartwatch (eventualmente anche con comando vocale) di fine della sosta, il Remote Valet Parking Assistant sincronizza i tempi ed si sposta fino all’uscita del garage esattamente quando il conducente vi arriva.

 

Q – QUELLO CHE DEVI SAPERE (PRIMA DI COMPRARE UN’AUTO)

Avete intenzione di comprare un’auto nel corso del 2015? Ecco allora qualche buon consiglio, prima di decidere marca e modello.

Capire che cosa serve
Valutare le necessità. A meno di promozioni, una city car diesel costa circa 2.000 euro in più della versione a benzina: il prezzo del gasolio è simile a quello della benzina e la soglia di convenienza, per auto piccole e compatte, è sempre più lontana e corrisponde a un chilometraggio annuo che in pochi percorrono.

Confrontare i modelli
Auto differenti offrono la stessa tecnologia. Le industrie le chiamano sinergie: grazie alle economie di scala, riducono costi e aumentano i profitti e anche il cliente ci guadagna.

Il low cost di qualità
Acquistare una vettura low cost comporta pochi compromessi. Allo stesso prezzo di una compatta da città, si può acquistare un suv o una monovolume con 7 posti. Verificare sempre che ci sia il controllo di stabilità (esp) e la ruota di scorta.

Gli incentivi delle case
Tutti li invocano ma esistono già (con o senza rottamazione): oggi si può acquistare una piccola a 7.000 euro e una compatta del segmento B a 9.000 euro. È lo stesso prezzo che si avrebbe con gli incentivi. Lo sconto è erogato da Case e concessionari e non dallo Stato ma per il cliente cambia poco.

Scegliere senza fretta
L’elenco è lungo. C’è una promozione per tutti. Meglio però controllare dettagli e dotazioni. Non farsi prendere dalla fretta: le offerte sono spesso replicate il mese successivo.

Attenzione ai pagamenti
Le mini rate proposte sono accattivanti, attenzione però alla maxi rata finale.

Non scartare l’usato
L’ancora di salvezza. Online l’offerta è illimitata. Rispetto al nuovo si risparmiano costi di distribuzione e Iva. La garanzia legale di conformità protegge l’acquisto di un’auto usata, acquistata in concessionaria, per un minimo di 12 mesi.

Occhio alle «km zero»
Si tratta di auto immatricolate dalle stesse concessionarie, che hanno percorso pochi km o addirittura, appunto, zero. Formalmente usate, di fatto nuove. Il risparmio, rispetto al nuovo, può superare il 20%. Ma c’è da aggiungere il passaggio di proprietà, che su una piccola potrebbe ridurre la convenienza.

Evitare accessori inutili Acquistare solo quello che serve. Spesso sono offerti kit di accessori a prezzi promozionali: in caso di permuta non aumentano il valore dell’auto.

10 Chiedere più preventivi
Non accontentarsi. Richiedere il preventivo a concessionarie diverse.

 

R – RINCARI

L’aumento delle accise sui carburanti è stato scongiurato al fotofinish, ma restano il ritocco all’insù delle multe per le violazioni al Codice della Strada, il rincaro dei pedaggi autostradali, il ritorno del bollo per le “ventenni” storiche. E così, anche il 2015 si aprirà con un’altra stangatina sulle spalle degli automobilisti, una delle categorie più penalizzate dalla nuova tornata di salassi.

Il dietrofront sulla benzina. Con il recente crollo delle quotazioni del petrolio, i prezzi alla pompa sono calati (soprattutto per il self, ora con minimi di 1,375 euro al litro per la benzina e di 1,295 per il diesel), ma non come ci si potrebbe attendere. La colpa, ovviamente, è sempre delle solite accise, senza eguali in Europa e destinate dal governo Letta a un nuovo aumento definito dalla clausola di salvaguardia del decreto Imu: in pratica, a “copertura” dell’abolizione della tassa sulle abitazioni principali (cancellata nel 2013 e solo parzialmente recuperata dalla maggiore Iva dai pagamenti delle Pa e dalla sanatoria dei giochi), lo Stato si riservava di reperire altrove 671 milioni di euro nel 2015 e altri 17,8 nel 2016. Possibile risultato, calcolato dalla Cgia di Mestre: un aumento fino a 2,2 centesimi di euro al litro a partire da Capodanno. In queste ore, però, il governo conferma di aver stoppato la batosta: come riporta Staffetta Quotidiana, la “contromisura” è infatti contenuta nel decreto Milleproroghe in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Per ora si può tirare un respiro di sollievo, anche se bisogna ricordare che negli ultimi quattro anni gli aumenti di accise e Iva sulle spalle degli automobilisti sono stati addirittura nove.

Le autostrade. Come abbiamo raccontato due giorni fa, il braccio di ferro con le concessionarie si tradurrà in un ritocco verso l’alto dei pedaggi autostradali fino all’1,5%, un tetto assicurato dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi a fronte di richieste che arrivavano a sfiorare il 9, giustificate con il pretesto del calo del traffico causa crisi. Intanto, i pedaggi aumenteranno mediamente dell’1,32% (entro comunque l’1,5), una “calmierizzazione idonea – almeno a detta di Roma – a consentire il superamento dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria”. Il numero da ricordare, però, è +46%: è l’aumento dei pedaggi negli ultimi dieci anni, calcolato dalla Cgia mestrina.

Il bollo per le “ventenni”. Qui non c’è stato nessun dietrofront: come imposto dalla legge di stabilità 2015, dal primo gennaio tutte le vetture di età compresa tra i 20 e i 29 anni torneranno a pagare il bollo. I proprietari di auto (e moto) storiche dovranno dunque mettere mano al portafoglio, senza possibilità di deroghe.

Multe più salate. Il 2015 aprirà la porta al consueto adeguamento biennale all’inflazione degli importi delle sanzioni, stabilito dall’articolo 195 del Codice della Strada. In base ai dati Istat, l’aumento atteso è dello 0,8%. La circolare del ministero dell’Interno, indicante gli arrotondamenti, spiega che i nuovi importi troveranno applicazione dal 10 gennaio 2015.

Stretta sulle revisioni. In tutto questo, l’anno nuovo porterà una novità che non prevede aumenti o balzelli, ma una stretta a favore della sicurezza: dal 1° gennaio, infatti, le revisioni alla buona andranno definitivamente in pensione con l’arrivo del nuovo protocollo MCTNet2. D’ora in poi, l’operazione sarà monitorata da un sistema di videosorveglianza, in grado di comunicare in tempo reale con la Motorizzazione Civile. Invariata la tariffa ministeriale di 65,68 euro, ferma da sette anni.

 

S – SELFIE

Sdoganato ufficialmente anche dallo Zingarelli, il termine selfie entra a furor di popolo anche nel codice della strada: però sotto la voce distrazioni. Perché l’ultima frontiera del rischio è proprio fotografarsi al volante, mentre si guida.

Un recente studio della Ford, su 7 mila giovani europei fra i 18 e i 24 anni, svela che un automobilista su 4 per abitudine scatta selfie durante i viaggi. Una moda preoccupante, dice Giordano Biserni, presidente dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale: «Questa pratica espone guidatore, pedoni e altri utenti della strada a un elevato rischio di incidenti dalle conseguenze potenzialmente fatali. Guidare responsabilmente significa avere sempre gli occhi sulla strada e le mani salde sul volante per garantirsi totale controllo in ogni situazione».

Secondo gli studi condotti dalla Ford, scattare un selfie mentre si guida comporta una distrazione media di 14 secondi, mentre accedere ai social per controllare la posta come fa il 21% dei ragazzi italiani può deconcentrare il pilota per almeno 20 secondi, un tempo che alla velocità di 100 km l’ora equivale a percorrere «alla cieca» la distanza di 5 campi di calcio. Eppure è un vizio diffuso, basta guardarsi intorno ai semafori (quando almeno la vettura è ferma) o perfino in autostrada, dove si vedono auto zigzagare pericolosamente o rallentare senza apparente motivo.

Scattare una foto generica mentre si guida è un’abitudine altrettanto rischiosa a cui non rinunciano il 40% degli italiani e addirittura il 55% dei tedeschi. In rete, particolarmente su Instagram dove sono nati hashtag come #drivingselfie, è sempre più diffusa l’abitudine di condividere queste immagini con gli amici.

Ford ha lanciato il programma di prevenzione Ford Driving Skills for Life (c’è un sito dedicato, in italiano) che ha lo scopo di segnalare il rischio. «Scattare un selfie è ormai attività integrante nel quotidiano – spiega Jim Graham, responsabile del programma – ma è preoccupante che un così elevato numero di giovani continui a farlo e ad accedere ai social network mentre guida. Doveroso diffondere un invito alla responsabilità».

 

T – TAGLIANDO (ADDIO)

Il 2015 porterà un’importante novità per quanto riguarda le assicurazioni: dal prossimo 1 aprile, infatti, non sarà più necessario esporre il classico tagliando giallo sul parabrezza, con cui viene attestato attualmente se una vettura è coperta dall’RC Auto oppure no. Da quel giorno, le forze dell’ordine potranno risalire a tutti i dati del veicolo, assicurazione compresa, tramite un semplice screening della targa.

Una banca dati, istituita presso la direzione generale della Motorizzazione, sarà costantemente aggiornata in tempo reale dalle compagnie assicurative, quando viene rilasciata una nuova polizza oppure una vecchia cessa di fornire la copertura. Lo screening non rivelerà solamente se un veicolo è assicurato oppure no, ma anche se ci sono altre tasse non pagate, anomalie e se la vettura è stata oggetto di denuncia di furto. Insomma, un vero e proprio pacchetto completo per capire se l’auto è in regola oppure no.

Non cambierà nulla per chi ha sempre pagato regolarmente il proprio premio assicurativo, mentre dovrebbe essere una vera e propria svolta per chi era abituato a contraffare i tagliandi, circolando così senza una regolare assicurazione e mettendo a rischio anche gli altri automobilisti e motociclisti. Tra l’altro, come avviene già in altri Paesi, prossimamente questi controlli potranno essere effettuati non solo direttamente dalle postazioni mobili delle forze dell’ordine, ma anche tramite i tutor autostradali o le telecamere d’accesso alle ZTL.

 

U – USATO (CONSIGLI PRATICI)

La crisi, la flessione del mercato, le difficoltà a far quadrare il bilancio familiare. Tutti fattori che, negli ultimi anni, hanno spinto gli italiani a scegliere l’usato. E anche il 2015 non dovrebbe essere da meno. Occhio, però, a quello che comprate, per cui vi diamo qualche semplice – e pratico – consiglio.

Innanzitutto va fatta una scelta: acquistare da privato, rivenditore o concessionario? Nel primo caso si risparmia ed è minore il rischio di trovarsi un contachilometri manomesso ma non si ha alcuna garanzia sull’acquisto. Nel secondo caso, la discriminante è data dalla professionalità dell’azienda. Nell’ultimo caso, ci vogliono quasi sempre un po’ di soldi in più a parità di auto acquistata ma c’è anche più sicurezza.

Una volta individuata l’auto giusta o una rosa di ipotesi, si comincia con le visite (meglio di giorno). Una verifica generale delle condizioni è la prima cosa da fare: segni sulla carrozzeria, stato degli interni, pulizia del vano motore. È utile aprire il cofano anche per verificare che all’interno non ci siano vistose saldature, segno che l’auto potrebbe essere stata incidentata. Poi controllate che i sistemi di bordo funzionino: i tasti, l’impianto audio, il climatizzatore, gli alzacristalli elettrici. Altre informazioni sulla vita dell’auto si possono reperire spendendo pochi euro per fare una visura al PRA tramite la targa. Comunque, se avete un meccanico di fiducia disposto ad accompagnarvi avrete un margine di sicurezza  in più.

Uno dei rischi maggiori acquistando un’auto usata è quello di trovarsi con il chilometraggio contraffatto. Una verifica immediata si può fare con il libretto dei tagliandi, se presente. Poi, gli interni danno un’indicazione abbastanza chiara, sempre che non siano stati ricondizionati. Volante, pedali e sedili devono dimostrare un’usura coerente con il chilometraggio indicato dall’auto. Troppo nuovi fanno insospettire, troppo usurati anche.

 

V – VENDITE

Se il Governo adottasse nel 2015 alcune misure specifiche destinate alle famiglie e alle partite Iva, il mercato degli autoveicoli in Italia in tre anni aumenterebbe di circa il 23%, con acquisti aggiuntivi intorno alle 966.000 unità.

E’ quanto emerge da una nota di Federauto che rilancia la sua proposta, già presentata al Governo, di ridurre l’aliquota Iva per un triennio, con beneficio decrescente, per tutti coloro che acquisteranno un’auto nuova al posto di una con oltre 10 anni di età (circa 14 milioni di autoveicoli). Misura che genererebbe un innalzamento degli acquisti privati del 18% e una domanda aggiuntiva di circa 252.000 auto l’anno e 756.000 nel triennio. La concessione dell’incentivo sarebbe però condizionata all’esborso da parte delle case automobilistiche di una cifra equivalente a quella dello Stato.

Per Federauto credito o deduzione d’imposta sarebbero, invece, le leve utili per sostenere la domanda di auto, veicoli commerciali e industriali destinati alle ‘partite Iva’. Per la federazione dei concessionari questo intervento potrebbe generare 210.000 autoveicoli aggiuntivi in 36 mesi, ovvero un incremento del mercato del 5%. In pratica, se le proposte targate Federauto venissero adottate, ”nel triennio considerato il mercato italiano si alzerebbe, sommando i privati alle partite Iva, di circa 966.000 pezzi (+23%). E il quarto anno – precisa Federauto – probabilmente si tornerebbe a un mercato “normale”, un po’ per la lenta ma naturale uscita dalla crisi dell’economia reale, un po’ perché l’uscita graduale dagli incentivi non lascerebbe strascichi”.

 

Z – ZTL

Il modello delle Ztl si è diffuso, nell’ultimo decennio, in molte città europee. In Italia, in particolar modo, le zone a traffico limitato sono diventate il cardine della strategia volta alla riduzione dell’inquinamento urbano. Il tema dell’adozione delle ztl è strettamente legato a quello dell’inquinamento dell’aria.

E per il futuro (cominciando dal 2015) cosa dobbiamo aspettarci? Le alternative sono due: aumentare la pedonalizzazione dei centro storici delle nostre città oppure aumentare l’utilizzo di auto elettriche, ibride o comunque ‘green’.

(CREDITI: Le notizie sono state prese da vari portali di settore sul Web: Motori.Corriere, Repubblica Motori, Ansa Motori, Panorama Auto, Quattroruote, Allaguida)

 

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