Mobilità green, in Abruzzo e Molise eccellenze oltre la crisi

C’è la Taumat di Atessa, con il suo kit che converte motocicli a combustione in veicoli 100% green; la Tecnomatic di Corropoli, che produce impianti per componentistica automotive e per avvolgimento a barre degli statori di macchine elettriche. E l’Universitàdell’Aquila, con il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia.

Sono tutte aderenti al Polo Innovazione Automotive e rappresentano l’Abruzzo che figura nel Rapporto ‘100 Italian e-mobility stories’ promosso da Symbola, Enel X e Fca per raccontare quanto in Italia si sta facendo per lo sviluppo della mobilità elettrica.

A partire da Fca, in Abruzzo con la Sevel di Atessa e in Molise con lo stabilimento di Termoli. Taumat ha brevettato il Duck, un telaio e componenti per trazione elettrica: uno scooter diventa a 3 ruote, 1 euro di ricarica per percorrere 50 km. Tecnomatic, mantenendo in Abruzzo R&D, Engineering e produzione, si è trasformata in player internazionale ad alta tecnologia. E ora mira a creare un motore economico di facile riproducibilità industriale con magneti permanenti privi di “terre rare”. L’Università dell’Aquila scambia know-how con le aziende abruzzesi, condividendo progetti, ricerche e innovazione. “Questi territori – commenta il direttore di Symbola Domenico Sturabotti – hanno talento e competenze per superare la crisi; la sostenibilità e la sfida ai cambiamenti climatici rappresentano la strada per far ripartire le economie territoriali”.

“Quando in un territorio ci sono eccellenze in un settore particolare, vuol dire che c’è anche un ateneo in grado di formare competenze e fornire alle imprese le conoscenze necessarie attraverso la ricerca e il capitale umano”: così nel volume viene presentata l’Università dell’Aquila che, “in un contesto dove l’automotive ha una parte importante, scambia know-how con le aziende abruzzesi, condividendo progetti, ricerche e innovazione”. I ricercatori guidati dal docente Marco Villani, collaborando con aziende come Tecnomatic e Jaguar, hanno scelto i motori sincroni a riluttanza, capaci di garantire economicità, ma soprattutto efficienza pari ai costosi motori elettrici a magneti permanenti. I prototipi realizzati sono di due fasce di potenza: una media da 75 kW (ideale per veicoli elettrici per utilizzo urbano o trasporto merci) e una da 200 kW per le auto elettriche di fascia “premium”, con possibilità di sfruttare tutte le potenze intermedie. L’elettronica di controllo dei prototipi è stata sviluppata da R13 Technology, spin-off dell’Ateneo.

“L’Abruzzo e il Molise con le loro imprese, associazioni e università – commenta il direttore di Symbola, Domenico Sturabotti – rappresentano un’eccellenza italiana e sono già in campo nella mobilità che verrà: quella elettrica. La filiera da noi raccontata ci dice anche che questi territori hanno il talento e le competenze per superare la crisi e che la sostenibilità e la sfida ai cambiamenti climatici rappresentano la strada per far ripartire le economie territoriali orientandole verso un nuovo futuro”. 

Per maggiori info, cliccare qui: https://www.symbola.net/ricerca/100e-mobility2020/

Lascia un commento