Sul nostro blog vi abbiamo parlato più volte dei progetti di ricerca (a livello europeo, nazionale e regionale) nei quali siamo coinvolti insieme ai nostri partner (QUI i vari post). Questa settimana, invece, cominciamo a parlare di un altro tipo di progetti che sviluppiamo nell’ambito delle nostre competenze: i progetti di trasferimento tecnologico.
Cosa sono?
Per dirla in modo sintetico, sono progetti di breve durata, con risultati concreti e di solito immediati, che coinvolgono un’azienda (nostra partner) che ci chiede di mettere a sua disposizione nuove tecnologie e metodologie per innovare processi o prodotti superando criticità o soddisfacendo specifici fabbisogni.
Sono progetti che trasferiscono all’azienda interessata tecnologie già in uso in un altro ambito o settore di attività, per applicarle ai suoi specifici processi. Proprio questo garantisce risultati in tempi relativamente brevi.
Le fasi.
Le iniziative di trasferimento tecnologico ricadono fra le attività previste nell’ambito del Polo di Innovazione Automotive. Si è partiti dall’attività di screening delle aziende partner, effettuata nel corso del primo anno, che ha portato alla strutturazione dell’Osservatorio tecnologico con l’analisi delle caratteristiche delle imprese, delle tecnologie impiegate e delle relative attrezzature al fini di individuare i problemi e le eccellenze.
E’ seguita una fase di animazione con work-shop dedicati, eventi di divulgazione, giornate dimostrative, affiancamenti e supporto all’implementazione di nuove tecnologie e materiali. Da queste attività sono emerse, in genere, anche le esigenze specifiche delle aziende, che hanno portato poi ad avviare i progetti di trasferimento tecnologico.
I progetti di trasferimento tecnologico si articolano nelle seguenti attività.
- Assessment processo. A partire dai risultati raccolti dall’Osservatorio tecnologico sono quantificati i costi diretti ed indiretti associati a ciascun progetto di trasferimento tecnologico.
- Swot. Viene analizzata la situazione aziendale interna, il contesto di mercato esterno, le opportunità offerte dalla tecnologia in esame e le eventuali minacce di cambiamento emergenti dallo scenario complessivo.
- Elaborazione Business Case e Calcolo Payback. Si elabora un primo business case preliminare che consenta di evidenziare il payback dell’investimento richiesto per implementare la tecnologia innovativa
- Momento decisionale / Pianificazione intervento. L’azienda partecipante decide sulla base del primo business case e sue elaborazioni interne se procedere o meno con un progetto esecutivo
- Esecuzione. Il Polo supporta la pianificazione ed esecuzione del progetto esecutivo eventualmente approvato tramite consulenze specialistiche con Università e docenti, enti di ricerca, centri di eccellenza e strutture e professionisti qualificati.
Ma quali sono i principali progetti di trasferimento tecnologico attivati nell’ambito del Polo Innovazione Automotive?
Questi i progetti già avviati.
Questi elencati sono i progetti di trasferimento tecnologico attivati per le aziende aderenti al Polo Automotive. Complessivamente, dal 2013, sono partiti 17 progetti destinati a circa 12 aziende che, una volta individuata la criticità all’interno dei loro processi produttivi, hanno beneficiato del supporto necessario per il trasferimento di competenze e tecnologie e della quantificazione chiara dei vantaggi.
Sono stati già conclusi 5 progetti con soddisfazione degli utenti. Sono in cantiere altri 5 progetti che si realizzeranno tra il 2014 e i primi mesi del 2015. Nelle prossime settimane avrete modo di conoscere nel dettaglio tutti i progetti di trasferimento tecnologico attivati, con le interviste ai rappresentanti delle aziende coinvolte.
Come dire, una volta riscontrata – e segnalata – una criticità, il Polo Innovazione Automotive, in breve tempo, è in grado di attivare il processo di problem solving, individuare le competenze necessarie e agevolare il trasferimento della tecnologia per la risoluzione del problema.
Un buon ‘compagno di viaggio’, no?