Cosa fa il Polo di Innovazione Automotive, e con quali soggetti lavora per cercare di portare innovazione nei processi legati all’Automotive?
Oggi cercheremo di rispondere a questa domanda che in molti si fanno, vista la complessità del programma nel quale operiamo.
Cosa facciamo, innanzitutto. Ci occupiamo di innovazione, appunto, nel senso che cerchiamo di contribuire allo sviluppo della ricerca-innovazione, di nuove tecnologie, della messa in rete e della diffusione delle informazioni. Per questo lavoriamo con una rete di operatori (imprese grandi e medio-piccole, centri di ricerca, istituzioni e università) con i quali cerchiamo di stimolare interazioni e lavoro di gruppo.
Organizziamo incontri, seminari, eventi e altre iniziative che ci permettono di condividere esperienze e competenze. Ma, soprattutto, promuoviamo – in qualità di partner o garantendo supporto metodologico – progetti di ricerca e trasferimento tecnologico per diversi settori legati all’Automotive: innovazione dei prodotti, innovazione dei processi, ambiente, qualità, standard, eccetera.
Un programma complesso e articolato? Certo, per questo abbiamo bisogno del supporto e della collaborazione dei più prestigiosi operatori impegnati nel settore Automotive (e non solo). Da Fiat a Honda, passando per moltissime aziende piccole e medie che gravitano intorno alla Val di Sangro, ma dislocate anche in tutta Italia. E poi le università, i centri di ricerca, le istituzioni.
Complessivamente gli aderenti sono poco meno di 80 (qui le schede di tutti gli operatori), ma continuamente stabiliamo rapporti e partnership con nuovi soci.
Il gruppo Fiat è senz’altro uno dei nostri partner più ‘presenti’. Abbiamo stabilito contatti con la casa automobilistica, il Centro di ricerche Fiat, la Magneti Marelli e, ovviamente, con la Sevel, la fabbrica del gruppo torinese più importante in Abruzzo.
Per il comparto moto, un grande contributo è dato dalla Honda, che con il suo stabilimento in Val Di Sangro (unico in Europa) rappresenta una realtà di grande prestigio per il nostro territorio, pur nelle difficoltà causate dalla recessione economica.
Tra le moltissime piccole e medie aziende che contribuiscono a fare ricerca e innovazione nel campo dell’Automotive, troviamo poi Denso, Pilkington, IMM, Tecnomatic.
Innovazione e ricerca necessitano, tuttavia, anche di una filiera formativa e istituzionale. Per questo, tra gli altri, aderiscono al Programma di Innovazione Automotive l’Ud’A, (l’Università d’Annunzio Chieti-Pescara), e l’Università degli studi dell’Aquila.
E molti altri partner che contribuiscono tutti, ognuno per la propria esperienza e competenza, a valorizzare il nostro territorio in termini di innovazione, trasferimento tecnologico, processi eco-sostenibili e programmi all’avanguardia.
Artico fatto bene, fa capire concretamente cosa fa il Polo. Stona la mancanza del logo IMM sul poster.
Grazie! Quanto al logo, in questa immagine ci sono soltanto alcune aziende. Approfittiamo della sua segnalazione per caricare un’altra immagine – che usiamo sul nostro profilo Facebook http://www.facebook.com/InnovazioneAutomotive – con tutti i loghi: un giusto riconoscimento a chi lavora con noi!