Mobilità sostenibile, ne abbiamo parlato a Sustexpo

L’espressione mobilità sostenibile indica delle modalità di spostamento (e in generale un sistema di mobilità urbana) in grado di diminuire gli impatti ambientali sociali ed economici generati dai veicoli (fonte Wikipedia) .

Viene da sè che, considerati gli altissimi tassi di inquinamento delle nostre città, e la diffusione di una ‘cultura’ non sempre attenta alla natura e all’ambiente che ci circonda, diventa necessario implementare pratiche di sostenibilità urbana, con particolare riferimento all’uso dei mezzi di trasporto.

Di questo importantissimo argomento abbiamo parlato venerdì scorso durante la Fiera Sustexpo, in occasione del convegno sul tema “Veicoli Innovativi a ridotte emissioni per il trasporto urbano merci & persone”.

I relatori del Convegno
I relatori del Convegno

Un convegno che ci ha visti diretti protagonisti per più ragioni. Perchè è stato moderato dal coordinatore del Polo, Raffaele Trivilino. Perchè – dopo aver affrontato in generale la tematica della mobilità sostenibile – è stato dedicato alla presentazione dello stato di avanzamento del progetto LIVE – Ducato ibrido bimodale (ne abbiamo parlato QUI), che è uno dei nostri progetti di ricerca. Perchè ad ascoltare (e partecipare attivamente) c’erano anche molti studenti dei corsi ITS (QUI vi spieghiamo di cosa si tratta). E, perché, infine, nell’ambito di Sustexpo abbiamo presentato le nostre iniziative e i nostri progetti con uno stand che ha attirato molti curiosi.

Il nostro stand
Il nostro stand

Ma torniamo alla mobilità sostenibile. Il convegno si è aperto con la presentazione di alcuni ‘rapporti’ che dimostrano come l’Italia sia un Paese particolarmente ‘affezionato’ alle automobili. A relazionare su questo tema, sono stati rappresentanti di importanti realtà del settore: MARISA SAGLIETTO – ANFIA; CHIARA PELIZZONI – NOMISMA; EMANUELA CAFARELLI – EUROMOBILITY; MARCO TURSINI – UNIVAQ.

Come fare, dunque, per garantire una mobilità sostenibile, che rispetti l’ambiente e la natura circostante? Il primo passo, è stato spiegato nel convegno, è il cambiamento degli atteggiamenti e del comportamento degli utenti. Ma questo non basta. E’ necessario anche fornire mezzi di trasporto adeguati.

La soluzione, si potrebbe pensare, sono le auto elettriche. Si, ma con alcuni limiti. Perchè le auto elettriche hanno capacità limitate e presentano notevoli difficoltà di logistica e di gestione.

Bisogna invece studiare come ottimizzare il sistema e per questo una soluzione può essere il ricorso al multienergy, che può ridurre l’impatto ambientale ma allo stesso tempo salvaguardare le ‘prestazioni’ dei veicoli.

Proprio a questo obiettivo risponde il progetto LIVE – Veicoli innovativi a ridotte emissioni per il trasporto urbano di merci e persone (vedi Scheda LIVE), di cui è stato illustrato lo stato di avanzamento.

Si tratta di un progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente, partito nel 2012, a cui partecipano IAM, Università dell’Aquila, Alesa, Sidera e Ata. L’idea è quella di trasformare il Ducato Fiat (secondo veicolo più venduto in Europa, prodotto dallo stabilimento Sevel di Val Di Sangro) in un veicolo ibrido bimodale (gasolio – elettrico); un veicolo, cioè, che ha tutte le prestazioni garantite da un sistema di alimentazione ‘tradizionale’ ma che – per esempio quando si entra nei centri urbani – si trasforma in un mezzo elettrico puro.

Obiettivo: un mezzo prodotto a prezzi contenuti per poter essere immesso nel mercato in modo da far rimanere una quota di prodotto ulteriore nella nostra zona e migliorare le performance del Ducato.

Si è cercato, cioè, di realizzare un veicolo che possa essere di interesse di Fiat, per essere inserito nella produzione del Ducato, ma che sia anche applicabile ad altre tipologie di veicoli. Si è voluto, tra l’altro, modificare il meno possibile il prodotto già esistente, in modo da mantenere i costi contenuti.

Dopo la prima fase di realizzazione della motorizzazione elettrica, si procederà con l’assemblaggio tra le due componenti, per poi passare alla sperimentazione. Quanto alla tempistica: entro fine anno si prevede di concludere l’assemblaggio, per poi avviare la sperimentazione.

Ma non si è parlato solo di Ducato ibrido nel corso di Sustexpo. All’interno dell’area Fiera, infatti, il Polo Innovazione Automotive è stato presente con un proprio stand nel quale abbiamo illustrato la nostra attività, i progetti nei quali siamo coinvolti e le attività formative, con particolare riferimento ai corsi Its.

SUSTEXPO 2013 – GALLERIA FOTOGRAFICA

Lascia un commento