Presentato in anteprima al presidente della Regione Marco Marsilio ed al rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse il primo ecosistema europeo per le nuove tecnologie satellitari e di telecomunicazioni dell’auto a guida connessa ed autonoma. Il cuore di questo sistema è ubicato all’Aquila nel Tecnopolo d’Abruzzo dove hanno sede nei locali dell’Università il Laboratorio Radiolabs – leader nelle tecnologie satellitari per il trasporto intelligente – ed il Centro di Eccellenza per la ricerca e l’alta formazione in questo nuovo settore. L’ecosistema abruzzese – scaturito dal progetto EMERGE in collaborazione con FCA-Stellantis e finanziato dall’allora MISE nell’ambito dell’Accordo per l’Innovazione con un investimento di oltre 5M€ nella Regione – ha fatto da catalizzatore per ulteriori progetti nazionali e internazionali che hanno consentito di valorizzare le sinergie tecnologiche proprie dei domini aerospaziale- automotive, che trovano nella Regione Abruzzo un terreno molto fertile con la fabbrica dei veicoli Ducato, il Centro di Controllo GALILEO, ed il Polo per l’Innovazione Automotive.
La visita del presidente Marsilio è stata una occasione per mostrare le prime applicazioni satellitari per la mobilità futura sempre più connessa ed autonoma ed al contempo più sicura, ecosostenibile e fruibile da tutti. In particolare, la geo-localizzazione in sicurezza dei veicoli (ovvero con prestazioni garantite) che grazie a GALILEO ed alle nuove tecniche di elaborazione dei segnali consente di raggiungere livelli di accuratezza inferiori al metro e quindi ideale per complementare gli attuali sensori radar e video in corso di sperimentazione in tutto il mondo per la guida autonoma. Un ruolo altrettanto importante è demandato alle tecnologie di telecomunicazioni satellitari, in previsione del dispiegamento massivo delle nuove costellazioni a bassa orbita, per complementare le reti terrestri lungo le strade col vantaggio di una copertura capillare a minori costi ed emissioni di CO2.
EMERGE ha permesso di sviluppare nuove applicazioni per la futura guida connessa come l’orizzonte elettronico che attraverso mappe digitali aggiornate consente al guidatore di vedere oltre l’orizzonte visivo per una gestione dinamica e più sicura della circolazione.
Un tassello importante dell’insediamento nel Tecnopolo d’Abruzzo è il Centro di Eccellenza EMERGE avviato con il sostegno del CIPE ed armonizzato con quello reso disponibile dal MiSE e dalla Regione Abruzzo per il progetto EMERGE. Il Centro promuove attività di ricerca e sviluppo e la formazione di competenze specifiche in questo settore, attraverso partenariati tra Università, enti di ricerca e l’industria, l’accesso a ulteriori finanziamenti sul mercato della ricerca ed il trasferimento tecnologico a livello locale e internazionale, con ricadute economiche e occupazionali dirette e indirette sul territorio.
Durante la visita è stato presentato anche il neo Laboratorio Mobile, un veicolo Ducato attrezzato per eseguire i test sul campo ed equipaggiato con terminali di geo localizzazione ad elevata accuratezza e di telecomunicazioni terrestri e satellitari e sistemi di routing intelligenti per selezionare il canale di telecomunicazioni più adatto in base alle coperture disponibili.
Grazie ad EMERGE e al Centro di Eccellenza l’Università dell’Aquila e Radiolabs dispongono di un team specializzato e competitivo che ha permesso l’acquisizione di ulteriori progetti come SHINE-ON (Cybersecurity), HD-MOTION (European Digital Innovation Hub che ha ricevuto il Seal of Excellence) e P-CAR finanziato da ASI attraverso ESA. L’obiettivo di P-CAR è realizzare un Laboratorio “indipendente” per la validazione e certificazione dei nuovi apparati per la mobilità connessa ed il supporto alla progettazione dei veicoli autonomi. Infatti, con il passaggio dalla guida manuale a quella autonoma si migliora progressivamente la sicurezza che però richiede una fase preventiva di validazione molto più severa rispetto a quanto oggi richiesto per le auto a guida manuale poiché i sistemi di guida autonoma dipendono dalle prestazioni degli apparati per determinare la posizione del veicolo e le comunicazioni.
L’infrastruttura digitale di P-CAR – prima in Europa – consente di simulare, emulare e testare in campo gli apparati di geo-localizzazione e telecomunicazioni e la relativa resilienza a possibili attacchi cibernetici per gli scenari d’uso dell’auto connessa ed autonoma nelle situazioni operative più estreme. Una sorta di stress-test per gli apparati critici dal punto di vista della sicurezza in un ambiente prevalentemente virtualizzato ,che crea le condizioni di rischio più estreme e con minore probabilità di occorrenza ma importanti per la sicurezza che difficilmente sono rilevabili con le sole misure sul campo. P-CAR utilizzerà una piattaforma cloud in sicurezza per consentire a tutti i fornitori di apparati e veicoli, ovunque si trovino, di avvalersi dei servizi del Centro all’Aquila e della consulenza specialistica per valutare in maniera indipendente le prestazioni degli apparati e supportare le fasi di certificazione ed omologazione prima dell’immissione sul mercato.
Dopo la visita al Tecnopolo la delegazione si è trasferita negli uffici della Regione per approfondire le fasi successive ed è stato concordato di creare un Tavolo fra i vari soggetti che hanno reso possibile la realizzazione dell’ecosistema abruzzese, incluse le agenzie spaziali. L’obiettivo è rafforzare le attuali infrastrutture tecnologiche e le competenze specialistiche anche in considerazione dei possibili ritorni in altri settori come quello del controllo marcia treno ERTMS sul quale l’Italia attraverso RFI (Gruppo FSI) è capofila in Europa e sta già sperimentando le tecnologie satellitari in vista del possibile utilizzo operativo. Una priorità emersa durante l’incontro è il coinvolgendo degli utilizzatori facendo leva su ulteriori collaborazioni nazionali ed internazionali in linea con le priorità di sviluppo identificate dalla Smart Specialisation Strategy (S3) della Regione Abruzzo, lo strumento che dal 2014 le Regioni e i paesi membri dell’Unione europea devono adottare per individuare obiettivi, priorità e azioni in grado di massimizzare gli effetti degli investimenti in ricerca e innovazione, puntando a concentrare le risorse sugli ambiti di specializzazione caratteristici di ogni territorio.