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Uno spazio di ‘ascolto’, per comprendere le esigenze del territorio e, da qui, mettere in campo iniziative per avvicinare l’università alle imprese della Val di Sangro.
E’ stato presentato ieri lo ‘spazio’ Univaq presso il Centro Servizi Sangro Aventino, che ospita anche il Polo Innovazione Automotive. Si tratta di un’iniziativa dell’Università dell’Aquila rivolta sia la mondo della scuole che al sistema delle imprese automotive locali. Da un lato, quindi, il rafforzamento delle attività di orientamento verso le scuole superiori, per avvicinare i giovani al mondo universitario; dall’altro lato, l’esigenza di essere territorialmente più vicini alle aziende della Val Di Sangro – in particolare a quelle del comparto automotive – vero motore di sviluppo dell’economia regionale.
All’evento di presentazione sono intervenuti rappresentanti istituzionali, del mondo della scuola e dell’imprenditoria locale: Paola Inverardi, Rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila; Mauro Febbo, Assessore Regione Abruzzo con delega alle attività produttive; Mario Pupillo Presidente della Provincia di Chieti e Sindaco di Lanciano; Giulio Borrelli, Sindaco di Atessa; Raffaele Trivilino, Direttore del Polo Automotive della Regione Abruzzo; Ottorino La Rocca, Presidente Valagro SpA; Marcello Vinciguerra, Managing Director Honda Italia Industriale SpA; Marcello Di Campli, CEO IMM Hydraulics SpA; Gilberto Candeloro, Presidente della Fondazione ITS Sistema Meccanica di Lanciano; Giovanni Orecchioni, Dirigente Istituto d’Istruzione Superiore Da Vinci-De Giorgio.
A presentare l’iniziativa dell’Univaq: Pietro Di Benedetto, Direttore Generale dell’Università degli Studi dell’Aquila; Walter D’Ambrogio, Direttore Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia – Università dell’Aquila; Pierluigi Beomonte Zobel, Docente Università degli Studi dell’Aquila.
Il Distretto automotive in Val di Sangro conta 200 imprese, 30mila addetti e 8 miliardi di fatturato. “Per questo partiamo da qui”, hanno sottolineato i relatori dell’Università. Inizialmente – fino a luglio – lo sportello sarà aperto un giorno ogni due settimane e fungerà prevalentemente da spazio di ascolto del territorio, sia rispetto all’orientamento scolastico che alle esigenze delle imprese, tra cui quella relativa ai trasporti e ai collegamenti viari. In una fase successiva verranno attivate iniziative per avvicinare il sistema universitario a scuole e imprese con forme innovative di orientamento (attività laboratoriali, digital class, orientamento/placement aziende) e altri progetti.
Questo spazio diventerà dunque un ponte tra imprese e università: “L’Università – hanno ribadito ancora i relatori – sarà stabilmente presente in Val di Sangro per incontrare il fabbisogno delle aziende, per dialogare con le scuole e fornire momenti di orientamento per gli studenti, nonché per raccogliere le esigenze occupazionali del territorio ed agevolare il rientro degli studenti provenienti da tale area geografica”.
Un’iniziativa accolta favorevolmente sia dai dirigenti scolastici presenti che dagli imprenditori, che hanno ribadito proprio l’esigenza di creare un legame stabile con le istituzioni (a cominciare da Università e Regione) per rafforzare le esigenze del territorio.
L’ARTICOLO DE “IL CENTRO”
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Uno spazio di ‘ascolto’, per comprendere le esigenze del territorio e, da qui, mettere in campo iniziative per avvicinare l’università alle imprese della Val di Sangro.
E’ stato presentato ieri lo ‘spazio’ Univaq presso il Centro Servizi Sangro Aventino, che ospita anche il Polo Innovazione Automotive. Si tratta di un’iniziativa dell’Università dell’Aquila rivolta sia la mondo della scuole che al sistema delle imprese automotive locali. Da un lato, quindi, il rafforzamento delle attività di orientamento verso le scuole superiori, per avvicinare i giovani al mondo universitario; dall’altro lato, l’esigenza di essere territorialmente più vicini alle aziende della Val Di Sangro – in particolare a quelle del comparto automotive – vero motore di sviluppo dell’economia regionale.
All’evento di presentazione sono intervenuti rappresentanti istituzionali, del mondo della scuola e dell’imprenditoria locale: Paola Inverardi, Rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila; Mauro Febbo, Assessore Regione Abruzzo con delega alle attività produttive; Mario Pupillo Presidente della Provincia di Chieti e Sindaco di Lanciano; Giulio Borrelli, Sindaco di Atessa; Raffaele Trivilino, Direttore del Polo Automotive della Regione Abruzzo; Ottorino La Rocca, Presidente Valagro SpA; Marcello Vinciguerra, Managing Director Honda Italia Industriale SpA; Marcello Di Campli, CEO IMM Hydraulics SpA; Gilberto Candeloro, Presidente della Fondazione ITS Sistema Meccanica di Lanciano; Giovanni Orecchioni, Dirigente Istituto d’Istruzione Superiore Da Vinci-De Giorgio.
A presentare l’iniziativa dell’Univaq: Pietro Di Benedetto, Direttore Generale dell’Università degli Studi dell’Aquila; Walter D’Ambrogio, Direttore Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia – Università dell’Aquila; Pierluigi Beomonte Zobel, Docente Università degli Studi dell’Aquila.
Il Distretto automotive in Val di Sangro conta 200 imprese, 30mila addetti e 8 miliardi di fatturato. “Per questo partiamo da qui”, hanno sottolineato i relatori dell’Università. Inizialmente – fino a luglio – lo sportello sarà aperto un giorno ogni due settimane e fungerà prevalentemente da spazio di ascolto del territorio, sia rispetto all’orientamento scolastico che alle esigenze delle imprese, tra cui quella relativa ai trasporti e ai collegamenti viari. In una fase successiva verranno attivate iniziative per avvicinare il sistema universitario a scuole e imprese con forme innovative di orientamento (attività laboratoriali, digital class, orientamento/placement aziende) e altri progetti.
Questo spazio diventerà dunque un ponte tra imprese e università: “L’Università – hanno ribadito ancora i relatori – sarà stabilmente presente in Val di Sangro per incontrare il fabbisogno delle aziende, per dialogare con le scuole e fornire momenti di orientamento per gli studenti, nonché per raccogliere le esigenze occupazionali del territorio ed agevolare il rientro degli studenti provenienti da tale area geografica”.
Un’iniziativa accolta favorevolmente sia dai dirigenti scolastici presenti che dagli imprenditori, che hanno ribadito proprio l’esigenza di creare un legame stabile con le istituzioni (a cominciare da Università e Regione) per rafforzare le esigenze del territorio.
L’ARTICOLO DE “IL CENTRO”
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