L’Abruzzo pensa pulito…  l’esempio di Taumat, Tecnomatic, Univaq e Sevel

L’Abruzzo pensa pulito… l’esempio di Taumat, Tecnomatic, Univaq e Sevel

In un articolo publicato oggi dal quotidiano Il Centro nell’inserto Abruzzo Economia, si parla di “eccellenze” abruzzesi sul tema mobilità green facendo riferimento a quattro importanti aziende ed enti del territorio, che partecipano attivamente al Polo Automotive. Parliamo di Taumat, Tecnomatic, Sevel e Università degli studi dell’Aquila che hanno messo in campo iniziative e progetti a tutela dell’ambiente.

Di seguito alcuni estratti e, in fondo, l’articolo completo 

LE ECCELLENZE
L’Abruzzo si fa largo nella mobilità green. Dalla Taumat di Atessa, che con il suo Duck converte i motocicli a combustione in veicoli 100% green. Alla Tecnomatic di Corropoli, in provincia di Teramo, che produce impianti per la componentistica automotive e per avvolgimento a barre degli statori di macchine elettriche. E poi il “colosso” Sevel di Atessa, la più grande fabbrica d’Abruzzo, con la produzione dei nuovi furgoni elettrici. E spazio anche alla ricerca con l’Università dell’Aquila, il cui Dipartimento di ingegneria industriale e dell’informazione e di economia ha approntato il suo “ReFreeDrive” per progettare motori elettrici a basso costo.

L’Abruzzo figura, come regione-simbolo, nel Rapporto “100 Italian e-mobility stories”, promosso da Symbola, Enel X e Fca per raccontare quanto in Italia imprese, centri di ricerca e associazioni stanno facendo per lo sviluppo della mobilità elettrica: dal design alla produzione di veicoli, dalla componentistica alle batterie alle infrastrutture di ricarica.

La Taumat di Atessa, leader nella componentistica per auto, ha brevettato il Duck, kit composto da un telaio con componenti per la trazione elettrica: uno scooter diventa a tre ruote, richiede 1 euro di ricarica per percorrere 50 km e si trasforma in mezzo ideale per le consegne dell’ultimo miglio in città di documenti e pacchi di piccola dimensione, con capacità di trasporto fino a 200 chili. Motocicli ideali anche in resort e alberghi per il trasporto bagagli o all’interno di stabilimenti industriali per spostare materiali.

Anche la Tecnomatic di Corropoli si è trasformata, negli anni, in player internazionale ad alta tecnologia, con service tecnico in Cina, USA, Messico, Brasile, India, Slovacchia, Romania e ufficio commerciale a Chicago. Fra i clienti annovera BMW, Daimler-Mercedes, AUDI-VW, Ford, Ferrari, FCA, Great Wall, ZF AG. Dietro il successo dell’impresa che produceva semplici sistemi automatici, c’è l’intuizione di sostituire il filo di rame a sezione circolare con uno a sezione rettangolare o quadrata per l’avvolgimento dello statore del motore elettrico.«Quando in un territorio ci sono eccellenze in un settore particolare, vuol dire che c’è anche un ateneo in grado di formare competenze e fornire alle imprese le conoscenze necessarie attraverso la ricerca e il capitale umano»: così viene presentata nel volume l’Università dell’Aquila che, in un contesto dove l’automotive ha una parte importante, scambia know-how con le aziende abruzzesi, condividendo progetti, ricerche e innovazione. I ricercatori guidati dal professor Marco Villani, collaborando con aziende come Tecnomatic e Jaguar, hanno scelto i motori sincroni a riluttanza, capaci di garantire economicità, ma soprattutto efficienza pari ai costosi motori elettrici a magneti permanenti. I prototipi realizzati sono di due fasce di potenza: una media da 75 kW (ideale per veicoli elettrici per utilizzo urbano o trasporto merci) e una da 200 kW per le auto elettriche di fascia premium, con possibilità di sfruttare tutte le potenze intermedie. L’elettronica di controllo dei prototipi è stata sviluppata da R13 Technology, spin-off dell’ateneo aquilano. «L”Abruzzo con le sue imprese, associazioni e università», dichiara il direttore di Symbola, Domenico Sturabotti, «rappresenta un’eccellenza italiana ed è già in campo nella mobilità che verrà: quella elettrica».

Ne sanno qualcosa alla Sevel di Atessa dove si prepara la produzione dei furgoni elettrici, i mezzi di trasporto merci del futuro. Il nuovo Ducato elettrico arriverà a fine 2022, a conclusione del piano di investimenti Fca che prevede un investimento di 5 miliardi di euro per tredici modelli innovativi, di cui dodici elettrici. Lo stabilimento Sevel Val di Sangro, joint venture tra Fiat Group Automobiles e Psa-Peugeot Citroën, produce oltre 4,5 milioni di veicoli. 

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