Tecnologia e innovazione, il lavoro del futuro in Abruzzo

In un interessante articolo pubblicato oggi su Il Centro, si fa il punto sulle professioni del futuro, alla luce dei cambiamenti dettati da tecnologia e innovazione.

Affacciarsi su nuovi scenari del panorama lavorativo dove a imporre i ritmi saranno, sempre di più, tecnologia, digitale e automazione. E l’Abruzzo non farà eccezione. Unioncamere stima che, solo in Italia, nei prossimi tre anni ci sarà bisogno di 2 milioni e mezzo di occupati in più, ma il 60% dei lavori è “da costruire”. Ingegneri informatici, esperti di big data, intelligenza artificiale e cyber security, educatori della salute: queste le professioni del futuro.

Stando alle previsioni del World economic forum, nel prossimo triennio, su scala globale, l’evoluzione del mondo del lavoro determinerà la nascita di 133 milioni di nuove opportunità occupazionali. Di contro, scompariranno 75 milioni di posti di lavoro. Secondo il dossier 2020 elaborato da Unioncamere e dall’ Anpal, il 75% delle aziende italiane ritiene che, per fare fronte alla crisi economica, nei prossimi sei mesi metterà in campo azioni di “reskilling”, ovvero di aggiornamento delle competenze del personale già presente in azienda. 

Nell’articolo, tutti i dettagli.

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