Automotive, l’Alleanza per l’Abruzzo tiene: necessario andare avanti

Il Programma Automotive e il Campus hanno una valenza strategica da consolidare per il settore automotive e per migliorare la competitività del territorio.

E’ quanto è stato ribadito ieri mattina a Chieti nel corso della Consulta provinciale per il Lavoro. Il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e alcuni consiglieri, i rappresentanti dei Comuni della Val di Sangro, dell’Associazione degli Industriali della provincia di Chieti e delle Segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Uilm e delle Comunità montane hanno esaminato, presso la sede della Provincia, l’avanzamento delle attività previste nel <Documento per un’alleanza dell’Automotive Abruzzo>.

Il programma "Alleanza per l'Abruzzo" in sintesi
Il programma “Alleanza per l’Abruzzo” in sintesi

All’incontro hanno partecipato anche il Presidente della Camera di Commercio di Chieti e del Polo Innovazione, Silvio Di Lorenzo (qui una nostra intervista), e il coordinatore del Polo Automotive, Raffaele Trivilino (qui una nostra intervista), che hanno informato i presenti sull’avanzamento dei progetti e illustrato una presentazione su “Alleanza per l’Automotive Abruzzo“.

La presentazione è partita dall’analisi dello scenario europeo, nazionale e locale: il mercato europeo è ormai maturo con una diminuzione sensibile di vendite negli ultimi 4 anni di oltre il 25%; la ripresa si prevede forse nel 2014.  Per restare competitiva, la Filiera automotive deve, quindi, lavorare sulla crescita dimensionale delle imprese e potenziamento degli investimenti in R&S e tecnologici e dell’internazionalizzazione.

Con la globalizzazione ed il ridursi della durata del ciclo di vita dei prodotti, inoltre, aumenta l’esposizione alla competizione di altri territori. Esiste, quindi, il rischio concreto di delocalizzazione per problemi legati alla produttività

Nel nostro territorio la situazione è ancora più delicata. Gli stabilimenti di produzione localizzati in Abruzzo non hanno, generalmente, sezioni di ricerca e sviluppo. Per questo è indispensabile difendere e valorizzare il nostro ‘tesoro’.

Il Programma Automotive, in questo senso, persegue una serie di obiettivi che vanno proprio in questa direzione, e che si stanno concretizzando attraverso le varie fasi di avanzamento del progetto:

  • garantire un’offerta di ricerca sviluppo sperimentale qualificata indipendente tramite il Campus Automotive: il progetto è cantierabile (conferenza dei Servizi 16 maggio), è in fase di sottoscrizione l’Accordo di Programma Quadro
  • organizzare e concentrare la domanda di ricerca e di servizi avanzati tramite Polo Innovazione e IAM. Il progetto è già in fase avanzata: Polo 2 milioni di euro attività, 80 aderenti;  4 progetti fondi nazionali 2,8 milioni euro; 4 progetti FP7 2,4 milioni euro; 8 progetti Fondi POR FESR 4,2 milioni euro
  • qualificare le competenze e mettere a sistema i saperi nel settore automotive e meccanica tramite l’ITS Meccanica: due corsi in fase di realizzazione e due programmati oltre ad azioni integrate.
  • CLUSTER NAZIONALE “Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina” Reti-Supporto Imprese-Contratti di sviluppo tramite Horizon 2020 – Fondi strutturali – Accordo Partenariato: piano approvato dal MIUR con 4 progetti da 48 milioni di euro; Contratto di Rete Automotive Italia e VESTI – DENSO – MARELLI SOSP.
  • Logistica integrata tramite i Porti Ortona/Vasto e SS 652 – Ferrovie: progetti Vasto ok – ASPO ferma, finanziamento 30 milioni – Progetto fermo
  • Servizi pubblici per le imprese (riforma Consorzi SASI-ECOLAN-ASI), rispetto ai quali la qualità dei servizi non è migliorata
  • Filiera delle competenze (capacità studenti e produttività) per le quali la situazione è statica e non si evidenziano miglioramenti

Tutti d’accordo, dunque, sulla validità del programma e sulla necessità di andare avanti, pur in presenza delle difficoltà riscontrate.

Nel corso della Consulta è stato anche ribadito che il settore dell’Automotive è un bene da difendere e mettere al riparo dai fenomeni di forte riduzione dei volumi produttivi e delle conseguenti drastiche riduzioni dei livelli occupazionali perché in Abruzzo dà lavoro a 30.000 addetti, dei quali 25.000 in provincia di Chieti con un fatturato di circa 7 miliardi di euro l’anno.

laboratori 1In particolare i sottoscrittori si sono  impegnati a svolgere un ruolo di stimolo e supporto nei confronti del Governo nazionale e della Regione Abruzzo affinché si realizzino una serie di interventi nella Logistica integrata, nei Servizi e nella filiera delle Competenze.

Il sistema delle Imprese si è impegnato ad avere fiducia e a cogliere tutti i vantaggi che possono derivare dalle azioni che sono state messe in campo e che in parte sono state già intraprese, presentando progetti che possono costituire anche nuove sfide da lanciare ai nostri territori e capaci di rimuovere la tentazione di chiudere o di delocalizzare la produzione. I Lavoratori e le Organizzazioni Sindacali si sono impegnati ad agire con la consapevolezza della fase straordinaria che si sta attraversando e che si tratta di difendere ciò che si ha e favorire l’apertura di prospettive per coloro che devono ancora entrare nel mondo del lavoro.


areatest“Le attività previste nel Documento vanno avanti in funzione del diario di bordo; alcune iniziative intraprese procedono più velocemente mentre altre devono accelerare – ha sottolineato il presidente Enrico Di Giuseppantonio. L’Automotive deve rimanere il pilastro più solido della nostra economia e per fare questo il territorio deve essere reso competitivo ed appetibile attraverso l’impegno di tutti: per raggiungere tale obiettivo dobbiamo rimuovere gli ostacoli principali che incidono sui costi di produzione. Ecco perchè la Fondo Valle Sangro va completata e per l’inizio di luglio ho fissato un appuntamento con il Ministro Lupi a cui chiederemo impegni precisi perchè una delle voci di costo che gravano sulle aziende è legata ai trasporti. Se ci muoviamo sinergicamente e con convinzione nella stessa direzione e con gli stessi obiettivi per la Val di  Sangro possiamo immaginare un nuovo “miracolo” industriale dopo quello che, da ‘valle della morte’, ne ha fatto il più grande polo industriale e produttivo della nostra provincia e del centro sud e il motore dell’intera economia abruzzese”.

 DOCUMENTO PRESENTAZIONE ‘ALLEANZA AUTOMOTIVE’

 

SERVIZIO TGMAX (DAL MINUTO 2’15” INTERVISTA A TRIVILINO)

                   

 

SERVIZIO TV6 (DAL MINUTO 0’40” INTERVISTA A DI LORENZO)

RASSEGNA STAMPA – La notizia è stata pubblicata, tra gli altri, su:

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