Facce da… Its. Ecco chi (e come) sono gli studenti di Lanciano

In Italia ci sono 62 Fondazioni ITS. Undici sono nell’ambito Sistema Meccanica. Uno di questi si trova a Lanciano, nel cuore dell’Abruzzo, dove si è sviluppato il Polo di Innovazione Automotive.

Un caso? Certo che no, visto che l’ITS (Istituto tecnico Superiore, che nella fattispecie è un corso post diploma che specializza tecnici nell’area delle tecnologie strategiche per lo sviluppo economico e la competitività) rappresenta la ‘scuola di formazione’ ideale per chi vuole misurarsi con l’Automotive.

E infatti, dalla fotografia dell’Its di Lanciano (vedi la presentazione completa) emerge che studenti e docenti – come anche il tipo di formazione scelta – sono decisamente orientati al mondo dell’impresa: il 44% del monte ore di formazione (800 ore su 1800) si svolge infatti nelle aziende (il Ministero ne richiedeva il 30%). A rafforzare questa spinta verso il mondo dell’impresa altri due dati: quasi tutti gli allievi (l’88%) sono diplomati in materie tecniche e i docenti provengono per la maggior parte dalle aziende.

L’ITS è una scuola di formazione, dunque, ma non solo. Rappresenta una vera e propria palestra di competenze, conoscenze ed esperienze pratiche per chi sogna un futuro tra auto e moto. 

Gli allievi del I Corso ITS
Gli allievi del I Corso ITS

A Lanciano il primo corso “ITS Sistema Meccanica” è partito nel 2012 (su iniziativa della Fondazione di partecipazione costituita nel 2010 a tale scopo), e da quest’anno si è aggiunto un secondo corso.

Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici (gestione) il primo corso; Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici (manutenzione) il secondo corso.

Gli allievi del 2° Corso Its
Gli allievi del 2° Corso Its

I corsi proposti sono innovativi perché derivano dall’analisi dei nuovi scenari strategici in termini di innovazione: ecoefficiency, green energy, materiali innovativi, qualità dei processi e tracciabilità sono le tematiche in costante evoluzione delle nuove aziende globalizzate del settore automotive.

La presenza congiunta delle imprese, insieme all’università ed alle scuole tecniche, garantisce la concretezza del trasferimento di competenze dal mondo produttivo e dalla filiera formativa verso gli studenti. E infatti sono già diversi gli allievi a cui è stata data la possibilità di ‘trasferire’ in azienda ciò che hanno imparato in aula, come ha spiegato il presidente della Fondazione, Silvio Di Lorenzo, in una recente intervista a Il Sole 24 Ore.

L'articolo del Sole 24 Ore sull'Its di Lanciano
L’articolo del Sole 24 Ore sull’Its di Lanciano

Ma quali sono le caratteristiche dei corsi ITS di Lanciano? E qual è la fotografia degli allievi?

Intanto, un motivo di vanto per l’Its Lanciano: dal confronto della “composizione della domanda” con i dati nazionali emerge evidente un numero significativamente maggiore riguardo alle “domande di iscrizione pervenute”, dovuto evidentemente alla intensa azione di informazione e orientamento realizzata sul territorio. Anche i parametri “candidati che effettivamente hanno sostenuto la prova” e “ammessi” risultano essere maggiori; al momento leggermente superiore risulta il valore dei ritirati (6) rispetto al valore medio di 4 del dato nazionale.

Il confronto della “distribuzione degli allievi per classi d’età” evidenzia che le classi dei corsi ITS di Lanciano hanno una composizione dove, in linea con i dati nazionali, prevale la classe d’età tra i 20-24. Meno rappresentata è la classe 17-19 (forse perché a Lanciano questa categoria di fatto comprende quasi esclusivamente diciannovenni). Molto diversa da quella nazionale è la fotografia della classe d’età 25-29: nel 1° corso comprende quasi il 28% degli allievi mentre nel secondo il 12%, ben al di sopra della media nazionale (circa 8%). Abbastanza in linea con i valori nazionali risulta invece essere la presenza degli over 30.

Dal confronto dei dati dei “tipi di diplomi degli allievi” risulta nettamente preponderante in entrambi i corsi ITS di Lanciano la percentuale di diplomati tecnici, pari all’88% degli allievi, contro il 62,1% della media nazionale. Il dato dimostra come l’ITS di Lanciano venga percepito come un’opportunità di specializzazione per i diplomati tecnici.

Decisamente orientata al mondo dell’impresa la scelta dei docenti. Il dato è spiegabile con il forte coinvolgimento delle aziende nelle attività della Fondazione, soprattutto attraverso il Polo di Innovazione, che, oltre a partecipare attivamente nella definizione dei profili, nella selezione degli allievi e dei docenti, offrono il loro contributo attivo anche nell’attività didattica.

E tra il primo e il secondo corso, cosa è cambiato?

Pur rilevando una certa riduzione delle domande pervenute (da 89 a 65) di fatto questo non ha influito sul numero di candidati che hanno sostenuto la prova. Inoltre, l’aumento degli “ammessi”, da 28 a 35, sta a significare che già in questo primo ciclo è stato possibile registrare un certo miglioramento della qualità dei candidati.

Il confronto tra i dati dei due corsi evidenzia che non solo la classe d’età 20-24 è preponderante, ma essa tende ad aumentare, così come la classe dei 19, evidenziando il crescente interesse dei neo-diplomati verso i corsi. Il dato rivela come i corsi ITS siano percepiti e considerati come una buona opportunità di formazione e specializzazione nel momento di uscita dalla scuola secondaria.

D’altra parte, come sostiene l’economista Jeremy Rifkin, «Il capitale fisso oggi necessario per creare ricchezza non è né la terra né il lavoro fisico né le macchine utensili né gli stabilimenti: è un capitale fatto di conoscenza»

E i corsi ITS di Lanciano, in questo senso, rappresentano un prezioso capitale di conoscenza.

rafkin

ITS: confronto dati nazionali – aprile 2013

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